COMMENTI SUL MASTER IN
GRAFOLOGIA PERITALE SVOLTOSI A ROMA
da marzo a giugno 2010
Alcuni docenti: il dottor Aldo Giubilaro, Amalia
Carrano (sinistra), Lorella Lorenzoni
Si è concluso in data 13 giugno 2010 il corso di specializzazione peritale Ce.S.Graf. organizzato da Lorella Lorenzoni e con la prestigiosa docenza di Aldo Giubilaro, Magistrato conosciuto a livello nazionale; Amalia Carrano Perito Grafologo iscritta al Tribunale di Salerno; Lorella Lorenzoni Perito Grafologo iscritta al Tribunale di Lucca e Valentina Noè Perito Grafologo iscritta al Tribunale di Vasto, esperta in tecniche di repertazione.
Quest'anno il corso ha avuto interessanti innovazioni qualitative rispetto agli anni precedenti, al fine di fornire ai partecipanti una preparazione sempre più qualificata e aggiornata - a più voci - per chi desidera entrare nel complesso mondo della grafologia forense che, oggi, nei migliori tribunali si avvale del Perito Grafologo, considerando ormai obsoleta la figura del Perito Calligrafo di un tempo.
La qualità del corso è stata comprovata dalla didattica integrata di tre docenti, ognuno esperto in campi specifici e dalla prestigiosa partecipazione del dottor Aldo Giubilaro, alto Magistrato dalla brillantissima carriera che lo vede giudice in Corte d'Assise dal '75 al '90, poi per quattro anni al Csm, ispettore generale del ministero della Giustizia per otto anni, per altri otto Sostituto Procuratore generale a Firenze, impegnato inoltre nella Giustizia sportiva, ricoprendo alti incarichi presso l' Ufficio inchieste di procura federale e presso la Corte d'Appello federale. Aldo Giubilaro stato recentemente nominato Procuratore della Repubblica a Massa.
Il corso è stato strutturato in 5 moduli e si è svolto attraverso approfondimenti teorici ed esercitazioni pratiche con lo scopo di verificare, di volta in volta, l'apprendimento delle tecniche di base della grafologia giudiziaria e di trasmettere ai partecipanti un metodo oggettivo e rigorosamente valido ai fini della professione di perito grafologo.
Grande rilevanza ha avuto la lezione magistrale di Aldo Giubilaro che, delineando il ruolo e le competenze del grafologo giudiziario in ambito civile e penale, ha impartito non solo nozioni teoriche legislative documentate attraverso un'ampia casistica, ma ha più volte sottolineato la fondamentale importanza dell'aspetto etico e deontologico che riveste tale figura professionale.
A seguire, a cura delle docenti Carrano e Lorenzoni,
è stata chiarita e approfondita la distinzione tra il Perito Calligrafo
e il Perito Grafologo; sono state inoltre analizzate le varie metodologie di
indagine peritale in uso, con particolare approfondimento sul protocollo della
Scuola Francese e sulle leggi grafiche.
Nei moduli centrali sono state affrontate le possibili tecniche di imitazione
e dissimulazione, l'anonimografia e il possibile metodo per un valido riconoscimento
di firme, sigle, e cifre.
Tali argomenti sono stati spiegati e illustrati attraverso la presentazione
di numerosi casi ed è stato verificato l'apprendimento attraverso esercitazioni
individuali e di gruppo.
Un intero modulo è stato dedicato all'analisi del testamento olografo nei vari aspetti giuridici,clinici e grafologici. Il grafologo forense infatti , pur non essendo un clinico, deve conoscere - pur senza pronunciarsi diagnosticamente - le possibili patologie di invecchiamento e le ripercussioni che esse potrebbero avere sul grafismo.
Il penultimo modulo è stato condotto da Valentina
Noè, esperta in tecniche fotografiche e di repertazione, che attraverso
la presentazione di una sua personale e articolata strumentazione ha spiegato
l'importanza dell'analisi strumentale e dell'uso dell'informatizzazione, tecniche
attuali che permettono non solo di evidenziare anomalie del tracciato o della
carta ma anche di effettuare riproduzioni valide e oggettive del grafismo da
verificare.
Da precisare che sempre più i Tribunali richiedono documentazione dei
files e accuratezza informatica da parte del consulente che presenta la relazione,
quindi è indispensabile che il Perito Grafologo abbia conoscenza ed esperienza
dei mezzi informatici, che sono sempre più richiesti in particolare dai
giovani Magistrati.
Infine un ampio approfondimento è stato dedicato alla modalità di redazione della perizia e di un parere pro-veritate; a numerose simulate di dibattimenti; ad esercitazioni singole e collettive su casi concreti. Il training previsto dal programma verrà effettuato a fine estate, in modo da dare ai partecipanti il tempo di ripassare i vari concetti contenuti nelle voluminose e dettagliate dispense distribuite.
Un corso di specializzazione completo dunque, condotto con competenza da esperti che operano nel settore da anni, indirizzato a formare professionisti sempre più validi e aggiornati in possesso degli strumenti tecnici ed etici per muoversi con competenza, rigore e affidabilità in un settore delicato e di alta responsabilità come quello forense. Il corso, oltre che per la qualità delle docenze, si è distinto per la calda partecipazione ed apprezzamento da parte dei corsisti, ai quali auguriamo una brillante carriera.
A richiesta dei partecipanti e di periti già
formati, nel corso dell'anno 2011 il Ce.S.Graf. organizzerà un Work Shop
mirato alle varie tecniche di ispezione strumentale e alla presentazione/spiegazione
di aggiornati programmi informatici indispensabili per il moderno professionista
forense. Un laboratorio pratico/esperienziale idoneo sia per i neofiti che per
i professionisti che già operano nel settore.
Le modalità di frequenza saranno segnalate prossimamente sulla rivista
Ce.S.Graf. "Grafologia e sue applicazioni" e aggiornate sul sito.